mercoledì 12 settembre 2012

Premio Campidanu 2012

L'Associazione Sel & Sar, insieme al Comune di Selargius, organizza l'edizione 2012 del Premio Letterario Campidanu. Il concorso di letteratura, fondato nel 1995, è bandito in ricordo di Faustino Onnis, già Presidente del Premio.

Il Premio Campidanu 2012 riprende la cadenza annuale ed è suddiviso in 3 sezioni: Sezione Narrativa in Sardo e in Italiano; Sezione Poesia in Sardo; Sezione Poesia in Italiano.

La scadenza del premio è fissata per il 30 settembre 2012.

Ecco il regolamento completo del Premio Campidanu:

Art. 1: il Premio Campidanu è un concorso letterario, indetto dall’Associazione Selargius & Sardigna dal 1995, aperto alla partecipazione di scrittori e poeti ovunque residenti, gratuito, per opere di narrativa e di poesia, inedite e mai premiate, espresse in lingua sarda e/o in lingua italiana, secondo le modalità come appresso specificate

Art. 2: Sezioni Narrativa (Sardo e Italiano): un solo componimento a tema libero per ciascun concorrente, non superiore alle 6 cartelle dattiloscritte 30 righe per 60 battute ciascuna). Si può partecipare con un racconto in sardo e con uno in italiano, purché diversi e non la traduzione l’uno dell’altro

Art. 3: Sezione Poesia in Sardo: componimenti in versi a tema libero da includersi in una delle seguenti sottosezioni:
a) Poesia a verso libero, massimo 50 versi;
b) Poesia tradizionale a curba (doppio senario), massimo 60 versi;
c) Poesia tradizionale a mutettu froriu (minimo tres peis), retrogau, a schina de pisci, a canzonedda, ecc., anche a trivas fra due personaggi, massimo 50 versi;
d) Poesia tradizionale a ottava, anche a trivas, massimo 6 ottave;
e) Poesia tradizionale a sa repentina o a sa currentina, massimo 72 versi;
f) Poesia tradizionale rimata (terzine, quartine, ecc,), diverse dalle sottosezioni precedenti, massimo 50 versi.
Ogni concorrente può mandare un solo componimento per ciascuna delle sottosezioni elencate. È ammessa a corredo l’eventuale versione in italiano.

Art. 4: Sezione Poesia in Italiano: componimenti in versi a tema libero da includersi in una delle seguenti sottosezioni:
a) Poesia a verso libero, massimo 50 versi;
b) Poesia con rima espressa nelle forme tradizionali (sonetto, terzine, quartine, ecc,), massimo 50 versi.

Art. 5: I componimenti devono essere presentati in 5 copie dattiloscritte, senza firma e senza pseudonimo, entro il 30 settembre o spediti per posta non raccomandata in busta chiusa all’indirizzo dell’associazione: Ass. Sel & Sar, viale Vienna, 29 – 09047 Selargius, corredati da una busta chiusa in cui sono evidenziati il nome, il cognome, l’indirizzo e il recapito telefonico e di posta elettronica dell’autore. È consentito effettuare spedizione unica per le varie sezioni; provvederà la segreteria a contrassegnare e a indirizzare le opere nella sezione appropriata.

Art. 6: La giuria potrà decidere di accorpare i lavori di una delle sottosezioni di cui alle lettere b, c, d, e, dell’art. 3 a quelli della sezione f), qualora non fossero pervenuti per tale sezione un numero congruo di componimenti. In questo caso, un concorrente potrebbe trovarsi con due o più lavori nella stessa sezione f) e, nel caso, verrà preso in considerazione il componimento che avrà ottenuto il miglior riconoscimento.

Art. 7: verrà assegnato un diploma di merito al primo, al secondo e al terzo classificato nella sezione NARRATIVA in Italiano e NARRATIVA in sardo e in ciascuna sottosezione di Poesia, sia in sardo che in italiano, in cui sia pervenuto un numero di componimenti ritenuto congruo. La Giuria potrà assegnare menzioni d’onore e segnalazioni, ove le ritenga meritate. L’Associazione si riserva il diritto di pubblicazione delle opere premiate.

Art. 8: La partecipazione al concorso implica l’accettazione incondizionata del presente regolamento. I componimenti, pur non premiati, non vengono resi. La privacy è tutelata secondo le norme vigenti e le informazioni saranno utilizzate esclusivamente per l’espletamento del concorso. Per informazioni, scrivere a fideli@tiscali.it o telefonare al n. 3387716716.

Il presidente
F. Pilloni

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